Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato;
trattieni le unghie della zampa,
e lasciami sprofondare nei tuoi begli occhi striati
di metallo e d’agata.
Quando le dita indugiano ad accarezzare
la tua testa e il dorso elastico
e la mano s’inebria del piacere di palpare
il tuo corpo elettrico,
vedo la mia donna in spirito. Il suo sguardo
come il tuo, amabile bestia,
profondo e freddo, taglia e fende come un dardo,
e, dai piedi fino alla testa,
un’aria sottile, un minaccioso profumo
circolano attorno al suo corpo bruno.

(Charles Baudelaire)
BEATRICE

Un blog da leggere: cosa hanno in comune i gatti e il mare?

Cosa possono avere in comune il mare, le vele e i gatti?

I gatti, per me sono gli esseri che meglio identificano la libertà. Non temono niente, sono liberi di fare tutto quello che vogliono. Non chiedono il permesso a nessuno.

Nei loro occhi frammenti di agata, i riflessi dei colori del mare, sognatori estremi, silenziosi e furtivi, ammalianti come le sirene, tranquilli come una giornata di bonaccia, distruttivi come la tempesta.

Si muovono leggeri ed eleganti come quando le signore del mare scivolano sull’onda lunga. Le loro code ondeggiano sinuosamente come le vele di una barca, cambiano direzione ed orientamento, punti esclamativi, virgole e punti interrogativi.

Incantano proprio come il mare. Sono un po’ selvatici, non sopportano intrusioni e violazioni di privacy, un po’ solitari come gli uomini di mare ma se vi scelgono potrete contare sulla loro magia.

Li trovi nelle reti delle barche dei pescatori alla ricerca di ultimo pesciolino scappato all’occhio umano. E poi non avete mai visto un gatto mentre osserva il mare? Sono attenti e curiosi, chissà cosa vedono dentro il moto delle onde. I gatti amano il mare.

TERESA

I gatti e il mare hanno sempre contraddistinto e sono sempre stati presenti nella mia vita.

All’età di sei anni il regalo di compleanno più bello di tutti i compleanni a venire: Benito 20 anni di vita condivisa assieme. Poi Bruno, Teresa e Beatrice.

Ho imparato a dormire da sola, ma mai senza un gatto: impossibile!

Ogni volta che deve accadere qualcosa di importante nella mia vita, magicamente spunta un gatto. Sentinelle di pericolo con la loro presenza mi indicano sempre la strada migliore.

BEATRICE
TERESA

Come nasce questo blog da leggere

Quando ho deciso di aprire questo blog non sapevo da che parte cominciare, mi mancava tutto l’ A B C.

Ero alla ricerca di qualcuno che mi spiegasse come si costruisce un blog, da dove si parte, come si inizia, come si prosegue. Avevo bisogno di competenza e professionalità, di “esseri umani” che parlassero una lingua comprensibile anche a me.

Avevo bisogno di persone che non danno false speranze su improbabili scalate al successo in tre giorni. Avevo bisogno di un punto di riferimento e di una base da raggiungere tutte le volte che ho bisogno di “capire come si fa”.

Così suono al campanello di somstudio di Tortona di Marco Piccinini e Alessandra Dall’Antonia  (www.somstudio.it). Un agenzia di comunicazione web che si occupa di creazione di siti Web, Marketing, Social, E-commerce e Formazione.

Oltre a Marco che si occupa di strategie commerciali, ecco Alessandra genio ed esperta indiscussa dei social e del loro utilizzo, e Carlo che segue la parte tecnica. La formazione non è finita qua.

La punta di diamante di questo studio è sicuramente il receptionist. Lui da solo spiega il fatto del perchè questo blog è da leggere. Tutto fare, assistente personale di Marco, dispensatore di consigli e di indicazioni commerciali che possono capire solo quelli che parlano la sua lingua (il gattile).

Vi accoglierà lui all’ingresso. Ve lo presento: ecco a voi Ortrugo il gatto di somstudio.

ORTRUGO – SOMSTUDIO TORTONA

Ortrugo e i miei gatti

Perfetto!!! I gatti sono il mio segnale positivo. Per l’ennesima volta che decido di incominciare a fare una cosa nuova nella mia vita, spunta un codino bianco con la faccia da invadenza tipica dei gatti.

Sono nel posto giusto. Non ho minimamente dubbi.

Alle spalle di Ortrugo, un po’ schivo e vergognoso il fratello maggiore Camillo. Ortrugo mi spiega che al momento suo fratello non ha ancora acquisito tutte le competenze che invece lui ha e che è in fase di formazione.

Mi dice di non badare a lui che fa un po’ il timido, è solo questione di tempo, presto imparerà.

ORTRUGO E IL FRATELLO CAMILLO DETTO ANCHE UGO e BIRILLO

Questa storia è dedicata a tutti i miei gatti e a tutti quelli che ogni tanto raccolgo per strada. A Beatrice che mentre scrivo deve rimanere sdraiata sulla mia pancia e con una zampa sulla tastiera.

Se volete respirare una boccata di libertà adottate un gatto, andate al mare e salite su una barca a vela. Buon vento a tutti!

Un ringraziamento speciale  va ai ragazzi della somstudio per avermi permesso di aprire questo blog in pochissimo tempo e di raggiungere il mio obbiettivo iniziale.

BENITO
BRUNO
TERESA
BEATRICE

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