Isola d’Elba in barca a vela

Nei prossimi paragrafi circumnavighiamo insieme l’Isola d’Elba in barca a vela.

L’estate 2020 è stata letteralmente l’estate delle vacanze in barca a vela! Le previsioni per l’estate 2021 sembrano confermare quanto già avvenuto l’estate scorsa e parlano di un aumento previsionale di questa tipologia di vacanza per il prossimo decennio.

Chi l’avrebbe mai detto? Beh in realtà io immaginavo che questo stile di viaggio avrebbe attratto anche i più scettici a provare. Nell’anno della pandemia mondiale organizzare una vacanza in barca a vela con un armatore privato serio o un tour operatori serio, nel rispetto di tutte le normative imposte dai vari decreti anti-Covid, ha permesso a molti di vivere lontano dalla folla, con pochissimi compagni di viaggio (in genere congiunti o coppie ristrette di amici) e vivere la magia del mare e al tempo stesso la protezione che, quest’anno ancora più degli altri anni, poteva offrire.

Isolarsi in rade meravigliosi, lontano da tutti, tra tuffi al tramonto e caffè bollenti all’alba per iniziare le giornate.

Questo viaggio è stato fatto la settimana dopo ferragosto. In mare c’erano davvero molte barche.

Il mio consiglio se vi è possibile è quello di prediligere il mese di luglio e di settembre per navigare lungo lo stivale. Agosto è sempre più caotico e affollato ma il mare accoglie sempre tutti e sarà possibile garantirsi una rada, magari non deserta, anche durante questo mese.

Porto Azzurro - Isola d'Elba
Porto Azzurro - Isola d'Elba
Io seduta a prua di una barca a vela
Porto Azzurro - Isola d'Elba

Porto Turistico Cala De Medici

Il Porto Turistico Cala de’ Medici, tra Castiglioncello e Rosignano Marittimo, nel cuore della Costa degli Etruschi, è uno dei porti più all’avanguardia in Toscana. Ricco di servizi è un ottimo punto di partenza per raggiungere le isole dell’arcipelago toscano.

Siamo a metà toscana da qui faremo base per sviluppare questa vacanza via mare prima e via terra dopo.

Lasciamo la macchina in un parcheggio esterno, libero, non a pagamento. Attaccato alla marina. I posti auto interni alla marina sono riservati agli armatori. Una settimana in un parcheggio affianco non costudito costa in media fra le settanta e le cento euro. Potete entrare in Marina per scaricare la macchina. Venti minuti 2 euro.

Molto vicino alla Marina c’è una coop discretamente attrezzata. A bordo siamo in otto. Immaginiamo per il momento di non scendere a terra se non per qualche aperitivo e un paio di cene. Abbiamo bisogno di provviste per un’intera settimana. 7 colazioni,7 pranzi, 7 cene. Si prevede un’idea di menù e si immagina di acquistare provviste che possano mediare le esigenze di tutti.

Vi ricordo una cosa. Quando acquistate una quota di una vacanza in barca a vele, senza nessun servizio di hostess o all inclusive ricordatevi che siete liberi di mangiare, comprare e bere quello che volete. Sicuramente vi sono delle regole di buon senso comune da rispettare. La capienza dei pozzetti frigoriferi delle barche spesso è ridotta e spesso ha bisogno di incamerare energia affinché raffreddino sempre. Controllate sempre che a bordo vi siano sufficienti bombole gas per far funzionare i fornelli e il forno. Cucinare in barca a vela è uno dei momenti più condivisibili e gioviali della vacanza.

Dopo una cambusa di circa 700 euro e due ore di tempo per farla e altre due ore per stivarla e sistemata, siamo pronti alla doccia e alla serata in un ristorante in paese a Rosignano.

A cena si parla di ipotesi di rotte. L’idea sarebbe quella di passare dall’Elba e poi scendere verso la Corsica. Ma la Toscana è soggetta molto spesso a vento di libeccio proveniente dal Golfo del Leone dove le correnti creano onde alte. La situazione meteo per i successi due giorni non è ottima. Intanto iniziamo a raggiungere l’Isola d’Elba.

Marina Cala de' Medici
Marina Cala de' Medici
Marina Cala de' Medici
Marina Cala de' Medici

Isola d’Elba in barca a vela – da Rosignano Solvay a Procchio

La mattina successiva partiamo. Dobbiamo navigare circa 32 miglia nautiche da Rosignano a Procchio.

Poco vento ma onda alta e corta. Ci arriva contro. Il motore acceso necessariamente, perché il vento è troppo poco per andare a vela, non aiuta. È la perturbazione che, seppur lontana, arriva proprio dalla Corsica. Durante la traversata che dura circa 6 ore stiamo male tutti.

L’Elba è la terza isola italiana per estensione dopo Sicilia e Sardegna paradiso per gli amanti delle vacanze di mare e per i diportisti che la vogliono esplorare. La costa è verdissima grazie alla presenza della macchia mediterranea.

Le sue coste settentrionali sono bagnate dal Mar Ligure, quelle a levante dalle acque del Canale di Piombino, quelle meridionali dal Mar Tirreno e quelle a ovest dal braccio di mare del Canale di Corsica.

Strategica, quest’isola è probabilmente ciò che di più grande rimane del tracciato “terreno” di ciò che una volta univa l’Italia alla Corsica.

Terra di conquista e conquistata dai tempi più antichi. Desiderata e colonizzata da molti popoli, fra cui Etruschi, Romani, Arabi, Francesi e pirati, soprattutto per la presenza di giacimenti di ferro e altri minerali, di cui ancora oggi, in navigazione, è possibile vedere tracce lungo la costa nord. Terra di esilio per Napoleone.

La ricchezza di queste terre è anche dovuta all’abbondante fertilità. Ancora oggi come due millenni fa, danno vini e oli DOC e conservano tesori naturalistici. Il mare, preservato dalle rigide norme del Parco Marino dell’Arcipelago Toscano per la sua bellezza e pulizia, è anche il punto focale della zona di tutela biologica del Santuario dei Cetacei.

Rosignano Solvay
Rosignano Solvay
In navigazione verso l'Isola d'Elba
In navigazione verso l'Isola d'Elba

Isola d’Elba in barca a vela – la spiaggia della Biodola

La mattina ripartiamo da Procchio e ci spostiamo in uno dei golfi più affascinanti e famosi dell’Elba: quello della Biodola, che prende il nome da un giunco che cresceva sulle dune.

Immersa nella natura dell’Elba, la spiaggia della Biodola è uno scorcio di pura bellezza: sabbia fine un fitto bosco e macchia mediterranea che arriva sin dentro il mare. Il fondale che digrada dolcemente nel mare turchese, permette di fare passeggiate nell’acqua e rende la spiaggia molto amata dalle famiglie con i bambini.

È molto frequentata perché oltre ad essere attrezzata con ombrelloni e lettini sono presenti bar, ristoranti, qualche albergo e un campeggio.

La Biodola è collegata con un passaggio sugli scogli alla vicina Scaligeri, molto simile nelle caratteristiche. Scendiamo a terra con il tender e percorriamo tutto il tratto di spiaggia arrivando fino agli scogli degli Scaligeri, attraversano un piccolo sentiero in mezzo a casette colorate con bellissimi terrazzi vista mare pieni di fiori colorati.

La sua posizione la espone ai venti di nord-ovest mentre è protetta dai venti da sud. È anche oggi noi purtroppo siamo proprio esposti ai venti da nord intensi che provengono da Capraia. Per questo motivo non è il luogo ideale dove rimanere ormeggiati. Si balla in continuazione. La perturbazione durerà ancora alcuni giorni. Per cui è arrivato il momento necessario di circumnavigare l’isola da est, sud, ovest per poi tornare a nord e ripartire verso la costa.

Spiaggia della Biodola - Isola d'Elba
Spiaggia della Biodola - Isola d'Elba
Spiaggia della Biodola - Isola d'Elba
Spiaggia della Biodola - Isola d'Elba
Spiaggia della Biodola - Isola d'Elba
Spiaggia della Biodola - Isola d'Elba

Portoferraio

A questo punto della vacanza è necessario definire la rotta. La perturbazione nel Golfo del Leone non molla. Lasciamo da parte l’idea di raggiungere la Corsica o Capraia, sia per le condizioni meteo, sia perché nel frattempo hanno inserito il tampone obbligatorio per sbarcare in Corsica. Non ha senso. Rimaniamo fra le acque sicure della nostra isola Italiana.

È necessario però spostarsi verso sud. Sono due notti che si dorme come se si stesse su un tagadà. Facciamo rotta su Portoferraio dove passeremo la prima notte in rada abbastanza fermi.

Un tramonto e poi un aperitivo a terra e un breve giro fra le strade di quella che è considerata la capitale dell’isola. Raggiungendola dal mare, si notano subito le sue torri medicee, fortezze rinascimentali, case color pastello e dal porto vecchio con la sua perfetta forma a ferro di cavallo.

Pochi passi ancora e ci si immerge nella parte vecchia e più fortificata di Portoferraio, quella che ha il suo asse principale nella Scalinata di Napoleone. È una strada in salita fatta in ciottolato e dalla quale si dipana un dedalo di vie e vicoli caratteristici. Forte Falcone a forma di stella, rocca che domina la baia del borgo dall’alto.

Noi andiamo alla Tonnina, caratteristico locale nel porto storico di Portoferraio, a fare un aperitivo un po’ fashion.

Questo locale è delizioso, dall’arredamento, alla cura della mise en place, alla presentazione dei cocktail e agli abbinamenti studiati nelle tapas per l’aperitivo. Un mix di stili e di capitali europee davanti al mare. All’interno una piccola Boutique di abiti e accessori fatti a mano come è nello stile dell’isola. Il conto è proporzionato ad una Boutique, ma vale levarsi lo sfizio una volta.

Aperitivo alla Tonnina a Portoferraio
Aperitivo alla Tonnina a Portoferraio
Aperitivo alla Tonnina a Portoferraio
Aperitivo alla Tonnina a Portoferraio

Isola d’Elba in barca a vela – la spiaggia di Ortano

Scendiamo verso la costa est e decidiamo di fermarci per la mattinata e il pranzo in rada in questa piccola baia dal fondale molto limpido e acqua pulita. È un posto molto tranquillo e con poca gente. È una spiaggia riservata a chi arriva dal mare o a chi soggiorna nei camping sulla terraferma vicini.

Baia di Ortano - Isola d'Elba
Baia di Ortano - Isola d'Elba
Porto Azzurro
Porto Azzurro

Isola d’Elba in barca a vela – l’alba a Porto Azzurro

Sicuramente un piccolo paese dove fare una tappa a terra. Noi scendiamo dopo cena per un caffè e un drink.

Il Borgo di origine spagnola ha un centro pittoresco, costituito da stradine che confluiscono nella grande piazza affacciata sul lungomare. Le tracce della dominazione iberica sono evidenti nel Forte San Giacomo che domina il paese. Il paese è pieno di localini, piccoli ristoranti, uno più caratteristico dell’altro, dove scegliere cosa mangiare.

Tantissimi i negozi dove fare shopping. Oggetti di tessuti diversi e cuoio.

Vi devo però segnalare una cosa. Il paese è piccolissimo ed è molto molto affollato tutte le sere. È impossibile trovare un posto dove sedersi se non prenotando con giorni di anticipo.

Amici mi hanno raccontato di non essere mai riusciti a raggiungerlo in macchina via terra per le code di km che si formano sull’isola. Anche per questo amo la barca. Si prende il tender e si scende a terra.

La mattina seguente mi sveglio all’alba il mio momento preferito in barca a vela, guardate le immagini che seguono.

Isola d’Elba in barca a vela – la spiaggia di Lacona

Siamo ufficialmente giunti a metà sud preciso dell’isola. Stiamo percorrendo tutta la costa meridionale dell’isola.

In realtà si tratta di un vero e proprio golfo, quello di Lacona, uno dei piccoli gioielli dell’Elba. L’acqua è molto bassa tanto da sembrare quella di una laguna. Il golfo è diviso in due da un braccio di terra ed è molto facile muoversi a piedi camminando nell’acqua.

Isola d'Elba in barca a vela
Isola d'Elba in barca a vela

Marina di Campo

È la spiaggia più grande di tutta l’isola, sia per lunghezza sia per profondità; è anche la più attrezzata essendoci bagni, fontanelle, giochi e servizi a pochissimi passi di distanza. Una spiaggia davvero ampia. Scendiamo a visitare il paese e a fare un aperitivo. Non troviamo la stessa folla che abbiamo trovato a Porto Azzurro ma più tranquillità.

Il centro storico di Marina di Campo con la sua Torre d’avvistamento di epoca pisano-medicea ed il suo porticciolo, dal quale una volta veniva esportato il granito estratto dal massiccio del Monte Capanne, e la pineta fanno da cornice alla splendida baia.

È stata una delle località più famose del turismo dell’isola fino alla fine degli anni ’50, tanto da essere nominata ‘La piccola Viareggio. Passiamo la serata seduti in spiaggia e a passeggiare per i negozi del centro.

Marina di Campo - Isola d'Elba
Marina di Campo - Isola d'Elba
Marina di Campo - Isola d'Elba
Marina di Campo - Isola d'Elba

Isola d’Elba in barca a vela – le spiagge di Cavoli e Fetovaia

L’obbiettivo è di vedere le due spiagge del sud più famose dell’isola: Cavoli e Fetovaia.

Ad agosto alle 8 di mattina queste spiagge sono già piene di persone. Non ci ho voluto credere fino a quando non l’ho visto con i miei occhi. Anche noi che siamo in barca dobbiamo svegliarci molto presto e raggiungere la rada presto. Le barche sono talmente tante che chi prima arriva meglio alloggia.

Mi tuffo dalla barca con la macchina subacquea e le scarpette da scoglio (indispensabili sempre!!!) Raggiungo il primo scoglio vicino al quale c’è meno risacca, e dal mare, stando attenta a non farmi male mi arrampico sugli scogli per raggiungere la spiaggia di sabbia. L’acqua è davvero molto bella e la luce del sole crea tonalità di colore differenti a seconda del momento della giornata.

Arrivo in spiaggia e mi rendo conto di quanta gente c’è. Davvero troppa. Visto che indosso le scarpette, mi infilo in un sentiero a piedi ed inizio a salire fra la vegetazione. La spiaggia vista dall’alto e davvero bellissima e rende tutte le sfumature di colore che ci sono.

La mattina passa in un attimo ed è già ora di rituffarsi in acqua e di rientrare in barca per preparare il pranzo.

Nel pomeriggio ci spostiamo a fare un bagno a Fetovaia altrettanto famosa. Lo scenario è bellissimo anche qua.

Il verdeggiante promontorio di Punta Fetovaia è riparato dal vento per cui l’acqua è calma e cristallina, ha un fondale che degrada lentamente ed è il posto ideale per le tante famiglie con bambini. Viene definita tra le più suggestive dell’isola.

Isola d’Elba in barca a vela – il tramonto a Capo Sant’Andrea

È giunto il momento di cambiare direzione e virare ad ovest per risalire verso il nord.

Credo che la costa ovest dell’isola insieme al nord sia quella che per colori e conformazione del territorio mi è piaciuta di più in assoluto.

Il tramonto più bello della settima è senza ombra di dubbio quello a capo Sant’Andrea. Dal mare è tutto diverso. La prospettiva, il punto di osservazione sono differenti. Permettono all’uomo di guardare sé stesso in un modo tutto nuovo.

Ci ancoriamo in rada vicino alla scogliera lunare e ammiriamo questo spettacolare tramonto.

Il sole che scende dietro la Corsica e i profili delle persone che da questi caratteristi scogli creano un effetto scenografico da ammirare in rigoroso silenzio con un calice di buon vino bianco ghiacciato e un po’ di musica chillout in sottofondo.

Enfola – la spiaggia più bella dell’isola

Siamo di nuovo sul versante nord dell’isola. Domani mattina faremo rotta verso Rosignano per rientrare lungo la costa e spostarci nelle colline toscane.

Senza ombra di dubbio per me questa è la spiaggia più bella dell’isola. Devo dire che tutto il versante nord dell’isola mi è piaciuto moltissimo. Le scogliere, il granito, gli scogli, la roccia.

Ad Enfola il fondale è sabbioso e l’acqua è veramente quello che viene definito verde acqua. Il colore, la tranquillità e la pace che abbiamo trovato in questa rada rapiscono un po’ tutti.  Decidiamo di fermarci un’intera giornata da mattina a sera e di trascorrere qui l’ultimo giorno in barca a vela.

L’isola d’Elba in barca a vela è sicuramente uno dei modi migliori per scoprire in una settimana più spiagge e più paesini possibili. L’isola è grande, molto grande e molto trafficata nei mesi di luglio e agosto per cui muoversi in macchina è poco consigliato. Se proprio devo trovare un difetto all’Elba è il suo clima. Estremamente umido e caldo, anche di notte vista la grande presenza di vegetazione che ricopre la gran parte dell’isola.

Per il resto le nostre isole italiane hanno sempre tanto da mostrarci e regalarci. Che vacanza in barca a vela sia!

Baia dell'Enfola - Isola d'Elba
Baia dell'Enfola - Isola d'Elba
Io seduta a poppa di una barca a vela
Baia dell'Enfola - Isola d'Elba

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