Bella, accogliente, incontaminata, un piccolo romantico e delizioso mondo sereno.

L’isola di Levanzo dista da Favignana poche miglia, è la più piccola delle isole Egadi con una superficie di soli 10 kmq.

Levanzo paese sorge nell’insenatura di Cala Dogana. Un piccolo villaggio a ridosso di un altopiano, c’è chi ci abita da sempre e chi è capitato per caso o per curiosità turistica, e ha finito per divenire cittadino dell’isola, dimenticando tutto o in parte della sua precedente vita, lasciandosi alle spalle il frastuono delle città, lo smog, gli affari e le preoccupazioni. A Levanzo non serve l’automobile, non esistono sportelli bancari, ma solo uno sportello postale, una bottega di alimentari e un ristorante a conduzione familiare.

Buttiamo l’ancora proprio davanti al paese per gustarci il pranzo. La vista dal catamarano è da cartolina. Il vero e indiscutibile protagonista resta sempre la spettacolarità del mare : cristallino, purissimo, verde smeraldo e i suoi interessanti graffiti preistorici. Questa isola si offre per entrare in contatto con la natura, un invito alla meditazione e al riposo.


La sua conformazione geomorfologica offre soprattutto grotte, molte delle quali di interesse storico archeologico, prima fra tutte la famosa Grotta del Genovese risalente al paleolitico-neolitico con i suoi splendidi graffiti e pitture presenti sulle pareti.

Qua il tempo sembra essersi fermato, nel silenzio e nel relax è possibile assaporare la tranquillità tipica che contraddistingue queste isole. Non può mancare qualche scatto fotografico per immortalare questo panorama tipicamente mediterraneo.


Numerose sono poi le esperienze subacquee che si possono vivere negli splendidi fondali di Levanzo con diversi gradi di difficoltà che vanno dalle esigenze dei principianti fino ad arrivare ad attività via via più impegnative per un pubblico di esperti. Ognuna di esse rappresenta comunque un appuntamento da non perdere per vivere il meraviglioso mondo sommerso del mare delle Egadi.

Non mancano comunque le spiagge, appartate spiaggette di sassi e sabbia lungo il sentiero che porta al Faraglione. Nella zona Sud-Est si trovano due belle cale: Cala Fredda, fatta di sassi e la più selvaggia Cala Minnola. Tra Cala Minnola e Punta Altarella si trovano i resti di un relitto romano, una cinquantina di anfore e frammenti di vasellame di ceramica risalenti al I secolo a.C.


Rotta su San Vito Lo Capo ci aspettano circa 34 miglia di navigazione.

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