In questo momento sono in viaggio, mentre scrivo sono sul treno che da Lavagna mi riporta verso Voghera.

Stanno accadendo un sacco di cose meravigliose nella mia vita in questo momento.

Viaggio molto ed è iniziata una nuova avventura e una nuova esperienza.

Questa estate mi muoverò lungo la costa ligure di levante a bordo di una meravigliosa barca, vi svelerò di più, miglia facendo.

L’aver iniziato lo scorso inverno un corso di vela non è sufficiente per tentare di capire il mare, bisogna viverlo il mare, anzi viverselo, là in mezzo, dentro, insieme a lui.

Un amico mi ha regalato un’opportunità davvero imperdibile: quella di imparare “scendendo in campo” sul campo vivo.

Lo aiuterò e imparerò come si vive veramente a bordo nel ruolo di “hostess e di mozzo”.

Sarò costretta a sviluppare e di conseguenza a imparare meglio la lingua inglese.

Sarà un impegno. Una sfida personale, una prova, un’opportunità di crescita personale, la possibilità di affacciarmi al mondo del mare che tanto amo, con l’idea di un sogno che prende sempre più forma e vorrebbe diventare progetto.

Bisogna dedicarvici tempo ai propri sogni per tentare di realizzarli.

È quello che ho fatto in questi ultimi sette mesi da quando ho aperto il mio blog (https://www.salsedineeliberta.it/) dove finalmente posso scrivere e raccontare.

Ho mille idee che mi rimbalzano in testa. È come se avessi un flipper nel cervello in questo momento. Questo è un momento estremamente fertile della mia vita. Ve lo definirei con un termine molto forte ma che rende perfettamente l’idea. Questo è un momento pregno.

Quel momento della vita dove tutto quello che faccio assomiglia davvero sempre di più a quello che realmente ho sempre desiderato e sognato di fare. Sono fisicamente stanchissima ma sono irrimediabilmente felice.

La notte non riesco più a dormire profondamente, rimango sempre un po’ in dormiveglia. Si perché le idee in testa sono talmente tante che devo restare sveglia a scrivere appunti e a buttare giù idee e a mischiarle e combinarle, perché ho paura che la mattina dopo non me lo ricorderò più.

Io l’ho cercato tutto questo, l’ho sognato, programmato, studiato e voluto.

E ora che le idee prendono forma come piccoli tasselli di un puzzle dentro la mia testa so che ci saranno  ancora tantissime miglia da percorrere per effettuare il mio “twist”. Ma almeno io ho iniziato.

Richiede fatica, metodo, costanza incamminarsi verso i propri sogni ma tutto si può fare. Certo poi ci sarebbe anche il fattore “culo”che dosato un po’ alla volta come aiutino da casa non guasterebbe.

In ogni caso quello che voglio dirvi è che se avete delle idee in testa vale la pena di provare a realizzarle.

Nei prossimi mesi il blog cambierà un po’ forma e aspetto. Gli articoli di viaggio lasceranno un po’ più spazio a un nuovo format che mi accompagnerà in questi mesi estivi “Postcards from the Sea”.

Ogni giorno sui miei canali social invierò una cartolina che viene dal mare. Si tratta delle mie fotografie, degli scatti che faccio andando per mare. In alcune di esse vi racconterò delle mie emozioni personali, di quelle che riguardano questo mio viaggio verso un cambiamento.
Perché? Perché mettere nero su bianco le proprie emozioni non sempre è facile, ma può essere utile. Leggere delle esperienze altrui può a volte aiutare ad attuare cambiamenti. Ho voglia di condividere con voi il “mio viaggio”.
Ogni settimana almeno una di queste cartoline verrà inviata virtualmente a uno dei miei followers che sceglierò personalmente utilizzando il tag di ognuno di voi. Se questa idea e la cartolina vi piaceranno potrete decidere di condividere la cartolina sul vostro feed. Gli hashtag da usare saranno sempre #salsedineeliberta e #postcardfromthesea

La paura al “change” paralizza la maggior parte delle persone a lanciarsi versi nuovi progetti di vita. Ok come darvi torto. È sempre la solita storia : meglio rimanere ancorati in un bel porto sicuro tutta la vita oppure uscire per mare con il rischio di imbattersi in qualche mareggiata?

Ma se mettete a puntino un piano, ve lo studiate bene e lo pianificate potete anche provare a uscire dal porto e vivere in mare. Il rischio potrebbe essere quello di diventare felici!

Non ho lasciato il mio lavoro in ufficio e al momento non ho minimamente intenzione di lasciarlo. Continuerò a farlo con professionalità e competenza ma sto cercando di crearmi un progetto di vita tutto mio, una mia attività, vorrei tanto passare la mia vita a fare qualcosa per cui la mattina non vedo l’ora di svegliarmi. Il mare in questo progetto è il fulcro.

Per farlo ho bisogno di studiare, di sapere, di conoscere, di informarmi, di capire, di vedere, di toccare, di provare, di scendere in campo. Non credete a quelli che diffondono in rete idee come “molla tutto, lavora per tre ore al giorno da casa diventerai milionaria”. Non è così non esiste sta roba!!!

Sono tutti specchietti per le allodole!!!

Fate ricerca, utilizzate la rete in modo propositivo e costruttivo e soprattutto qualunque cosa vogliate provare a fare non inventatevi ma formatevi.

La mia grossa fortuna credo che stia anche nel fatto di provenire da una famiglia dove mio padre e mia madre hanno sempre fatto gli imprenditori in costante aggiornamento con un mercato che mutava in continuazione. Mio padre ha fatto il pasticcere per 51 anni ed ha raggiunto un discreto successo personale. Ha studiato in continuazione. Si è formato nelle migliori scuole di pasticceria frequentando i corsi dei più famosi pasticceri d’Italia. A sua volta per un breve periodo ha insegnato in una piccola scuola di pasticceria di provincia. Mi ha sempre trasmesso l’importanza dell’imparare.

…“Sara molti cercheranno di insegnarti poco o niente, perché tu non progredisca e possa sempre rimanere ferma a lavorare solo “per loro”. Alcuni credono ancora che lasciare le persone nell’ignoranza, nel non formarli, li manterrà fermi ai loro servigi per tutta la vita. Tu cerca sempre di imparare e di ascoltare, di contornarti di persone che davvero vogliano insegnarti e chi ti diano la possibilità di renderti libera e autonoma in un lavoro con tanto di soddisfazioni e rischi connessi…” Liberi non schiavi.

Pochi mesi fa, dopo un po’ di tempo investito per proseguire il mio progetto, “inciampo” in rete, quasi per caso, nella pubblicità di un corso on line tenuto da una Strategista Marketing, Veronica Benini conosciuta come @spora, dal nome “Passion Twist”: come dare alle proprie passioni un twist per poterle trasformare in un possibile lavoro. Che dire? Semplicemente perfetto, esattamente quello che era necessario a me per iniziare. Mi è sembrata come una pubblicità scesa del cielo. Se si ha una passione e la si vuole trasformare in progetto e successivamente in un lavoro, bisogna andare per gradi e pianificare tutto. Bisogna capire se e come si potrebbe fare.

Questo corso mi sta offrendo tantissimo sapere, mi sta dando l’opportunità di conoscere e confrontarmi con altre donne piene di sogni e idee come le mie da mettere insieme. Veronica si rivolge solo a imprenditoria femminile e comprare questo corso è stata la scelta migliore che potessi fare in questo preciso momento. Lei secondo me è un genio.

Se non ci provo adesso non saprò mai come andrà a finire e poi comunque se non devessi riuscirci non succederà nulla di così grave, anzi in ogni caso avrò imparato tantissime cose nuove.

E poi ricordate che in ogni caso “IL SAPERE RENDE LIBERI”…

See you soon at the sea guys!!!

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