Colazione al Caffè Gambrinus

DOVE DORMIRE

Napoli è una città molto grande, con una moltitudine di rioni che racchiudono le sue diverse anime.
Dai vicoli stretti e pieni di vita di Spaccanapoli, di Sanità e dei Quartieri Spagnoli, alle più tranquille Via Chiaia e collina del Vomero, all’ampio e romantico Lungomare Partenope e Caracciolo, fino all’esclusiva Posillipo.

La città offre una grande varietà di sistemazioni, dagli hotel più eleganti collocati all’interno di edifici storici, agli affittacamere e appartamenti, agli ostelli più economici. Il budget cambia ovviamente da zona a zona.

Qualunque sia la vostra idea di vacanza a Napoli, troverete la zona più adatta e la sistemazione più consona al vostro soggiorno.

VIA CHIAIA

Se avete pochi giorni a disposizione, vi consiglio di dormire vicino al centro o in centro in modo che possiate spostarvi in modo agevole si a piedi che con autobus, metropolitana e funicolari.
Sento di sconsigliarvi per la notte la zona della stazione. Io desideravo dormire in una zona che mi permettesse di muovermi velocemente sia verso il centro che verso il mare.

È così che ho scelto la meravigliosa Via Chiaia. La strada inizia all’angolo con Caffè Gambrinus, dove c’è Piazza del Plebiscito e si sposta nella direzione opposta verso il mare, sbucando su Piazza dei Martiri e quindi sul Lungomare Caracciolo. È perfetta per chi vuole soggiornare in un contesto meno caotico, ma comunque vicino al centro e al lungomare.

La via Chiaia è una via molto bella di Napoli. È una strada movimentata durante il giorno, dove si affacciano molti negozi, caffetterie ristoranti, osterie, dove mangiare un boccone la sera prima di rientrare a casa, accanto a molte soluzioni di B&B collocati in dimore di epoca.

Alloggiare in questa zona significa avere il vantaggio di essere vicini a tutto e di alloggiare in una zona sicura, elegante e ben collegata al resto della città grazie ai mezzi pubblici.

Ed è proprio in Via Chiaia 184 che troverete “Interno Napoletano Chiaia” del Sig. Alberto al momento prenotabile sul circuito di Booking (https://www.booking.com)

Consiglio tantissimo questo appartamento in una posizione strategica per visitare Napoli città o per raggiungere la Napoli Mare. Da qui potete decidere in che direzione muovervi. L’appartamento è all’interno di un palazzo d’epoca, quindi di notte riposerete tranquillamente. È nuovissimo e molto ben arredato. Pieno di dettagli di design e di complementi di epoca. Siete a 2 minuti a piedi da Caffè Gambrinus e 5 minuti a piedi da Piazza Plebiscito, Via Toledo.

Pulizia impeccabile, e avrete a disposizione anche la macchina del caffè con le cialde di caffè Borbone.Una nota di merito, va al proprietario di questo appartamento, il Sig. Alberto. La gentilezza, l’accoglienza, la disponibilità e la signorilità che Napoli conserva nel suo DNA e nei suoi abitanti. Ho trovato il mio punto di riferimento quando dovrò tornare a Napoli. Grazie Alberto.

Interno Napoletano Chiaia - Via Chiaia 184
Interno Napoletano Chiaia - Via Chiaia 184
Interno Napoletano Chiaia - Via Chiaia 184
Interno Napoletano Chiaia - Via Chiaia 184
Caffè Gambrinus
Caffè Gambrinus

DOVE MANGIARE

Ecco a Napoli c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Credo sia impossibile che esista a Napoli un posto dove si possa mangiare male.
A seguire vi lascio indirizzi e link dei posti toccati dal mio itinerario, divisi per quartiere in modo che possiate scegliere dove mangiare a seconda del Rione in cui vi trovate.

COLAZIONE AL CAFFÈ GAMBRINUS

Via Chiaia 1/2 (P.zza Trieste e Trento) (https://grancaffegambrinus.com/)

In nessun altro posto in Italia come a Napoli la “tazzulella è cafè” è un vero e proprio rito.
La nera bevanda si beve innanzi tutto al bancone del bar sempre in tazzine bollenti, affinché il caffè non perda nulla del suo aroma, meglio se accompagnata da una sfogliatella.

Al Gran Caffè Gambrinus il caffè espresso è preparato secondo l’antica ricetta napoletana: scuro, denso, bollente.
Un momento di piacere intenso da godere seduti in assoluto relax ad uno dei tavolini che affacciano direttamente su piazza Plebiscito o nell’elegantissima sala interna in stile Liberty.

Caffè Gambrinus è lo storico locale partenopeo sbocciato nel periodo della Belle Epoqué. Cuore della vita mondana, culturale e letteraria della città: re, regine, politici, giornalisti, letterati e artisti di fama internazionale ne fanno il luogo dove incontrarsi, discutere e scrivere versi, come nella migliore tradizione europea del caffè letterario.
Dal 1890 nei saloni dorati, intellettuali e viaggiatori assistono al via vai dei camerieri in frac.

Vista la vicinanza al mio alloggio in questo storico Caffè di Napoli mi sono concessa qui la colazione.
Un cappuccio, un caffè alla nocciola (buonissimo) e due super brioches seduti al tavolo 16 euro.

Sala interna del Caffè Gambrinus
Sala interna del Caffè Gambrinus
Caffè sospeso al Caffè Gambrinus
Caffè sospeso al Caffè Gambrinus
Colazione al Caffè Gambrinus
Colazione al Caffè Gambrinus
Vista su Piazza del Plebiscito da Caffè Gambrinus
Vista su Piazza del Plebiscito da Caffè Gambrinus

PIZZA FRITTA DA ZIA ESTERINA SORBILLO

Piazza Trieste e Trento 53 (https://www.sorbillo.it/)

Ho mangiato la pizza fritta in altri posti, poi l’ultimo giorno a pranzo, prima di ripartire, ho assaggiato questa e ho capito cosa è veramente la pizza fritta.

Gino Sorbillo appartiene ad una delle famiglie di pizzaioli più antiche di Napoli. I suoi nonni, Luigi Sorbillo e Carolina Esposito, fondarono la prima pizzeria nel 1935 su via dei Tribunali, definita da molti la “Via della Pizza Napoletana” nel centro antico della città.

La famiglia Sorbillo ha diversi locali a Napoli, quello più famoso è la pizzeria in Via dei Tribunali, nel cuore storico di Napoli, uno sul lungomare e poi c’è questo piccolissimo locale da asporto dove si forma una fila interminabile per poter assaggiare questa pizza fritta.

A qualunque ora capitiate qui, vi dovrete mettere in fila. Una volta arrivati alla cassa vi daranno un numero. Le pizze fritte vengono fatte, preparate, imbottite e fritte sotto i vostri occhi e consegnate bollenti dentro un cartoccio con carta assorbente da mangiare a passeggio o all’esterno del locale. Potete scegliere voi il ripieno. Nel senso che durante la fila prima di arrivare alla cassa vedrete appesi al muro le varie possibilità. Da quella base a quella con l’aggiunta di ricotta o prosciutto…ecc. e poi il “Segreto” che nessuno vi dirà cosa contiene.

Noi abbiamo mangiato due classiche con Provola di Bufala, pomodoro e pepe.
La pizza è veramente enorme e davvero molto economica. La cosa incredibile è che è leggerissima, assolutamente non unta e super digeribile. Ne mangeresti un’altra senza problema.
Da mangiare assolutamente!!!

Pizza fritta di Zia Esterina - Sorbillo
Pizza fritta di Zia Esterina - Sorbillo

SFOGLIATELLA MARY (Galleria Umberto I – chiuso il lunedì)

In galleria, un minuscolo chiosco, dove troverete davvero molta gente in fila, per ordinare una sfogliatella calda, profumata con l’acqua di fiori di arancio, o il morbidissimo babà. Potete acquistarli da mangiare al momento o durante il passeggio, oppure da asporto, per poter portare a casa tutta questa eccellenza.

PASTICCERIA SCATURCHIO

Piazza S. Domenico Maggiore, 19 (https://www.scaturchio.it/)
Nel cuore di Spaccanapoli un’altra pasticceria famosa da provare.

Sfogliatella Mary - Galleria Umberto I
Sfogliatella Mary - Galleria Umberto I
Sfogliatella - La Frolla
Sfogliatella - La Frolla
Sfogliatella - La Riccia
Sfogliatella - La Riccia

PESCHERIA AZZURRA

Via Portamedina 5 (http://www.isaporidellapescheriaazzurra.it/)

Vi devo segnalare nel quartiere di Montesanto, vicino al Mercato della Pignasecca, questa pescheria dove potete magari fermarvi a mangiare, prima di salire con la funicolare a Castel Sant’Elmo. Si tratta della Pescheria Azzurra che oltre a vendere il pesce della giornata ve lo cucina anche. Troverete dei tavolini sotto la tenda della pescheria con degli sgabelli. Il menu è fantastico e i prezzi sono davvero molto molto convenienti. Da leccarsi i baffi. Un indirizzo da tenere segnato negli appunti di viaggio.

Pesce fresco - Mercato della Pignasecca
Pesce fresco - Mercato della Pignasecca

RIONE SANITA’

Ci sono tantissimi motivi per visitare il Rione Sanità di Napoli, a cui dedicherò un articolo a parte.
Fra i molti motivi per visitarlo, vi è sicuramente “la gola”.

CIRO OLIVA CONCETTINA AI TRE SANTI

Via Arena alla Sanità 7 Bis (http://www.pizzeriaoliva.it/)

Ho mangiato pizza in tutti i modi a Napoli, e a Napoli la pizza è uno stile di vita. In questo locale ho mangiato la migliore pizza tradizionale che ho assaggiato durante i miei tre giorni di permanenza.

Vi dico subito che se non volete fare la fila e volete assaggiare questa pizza vi consiglio di andarci verso il mezzogiorno non più tardi. Lo so che è presto. Ma dopo le 12.00 qui inizia a formarsi la fila e a volte l’attesa può essere anche di due ore o più.

La pizza di Ciro Oliva, giovane pizzaiolo, figlio di Antonio Oliva, è l’erede di quarta generazione della famiglia.
La storia di “Concettina ai Tre Santi” ha avuto inizio nel 1951 quando la bisnonna di Ciro, Concettina Flessigno Oliva, dinanzi al suo basso sfornava con gioia e dedizione tante pizze fritte per tutto il Rione Sanità.

Il nome della pizzeria deriva dal fatto che sorge accanto all’edicola votiva di tre santi: San Vincenzo Ferrari, patrono della Sanità, Sant’Alfonso Maria De Liguori, protettore delle mura del locale, e Sant’Anna la santa a cui era devoto Sant’Alfonso.

Noi abbiamo ordinato due classici la “Margheritissima” con Pomodorino fresco del Piennolo, Mozzarella di Bufala, Basilico, Olio Evo e una grattata di Parmigiano Reggiano Dop in uscita. La pasta era leggerissima, la lievitazione perfetta, l’ho digerita in men che non si dica. Ne avrei mangiate due di seguito senza problemi. Io l’ho trovata sublime. Oltre alle pizze classiche della tradizione napoletana qui potrete trovare molte varianti fra cui la famosa pizza con il cornicione ripieno di provola e salame.

Un’altra particolarità di questa pizzeria è che qui troverete la “Pizza Sospesa”.
Il concetto è lo stesso del caffè sospeso ma è applicato alla pizza in questo modo si può “offrire”una pizza a chi non può permetterselo. Una pizza non si nega a nessuno. Tanto meno a chi non ha la possibilità di comprarsi da mangiare. È questa la filosofia dell’iniziativa che fa di questo cibo di strada un sinonimo universale di solidarietà.
All’ ingresso del locale troverete una lavagna dove vengono annotate le pizze sospese. Numeri che cambiano tutti i giorni.

Pizza Margheritissima - Concettina ai Tre Santi
Pizza Margheritissima - Concettina ai Tre Santi

PASTICCERIA POPPELLA

http://www.pasticceriapoppella.com/

La sede principale della Pasticceria si trova in via Arena alla Sanità n.28/29, nel cuore del rione Sanità.
Il secondo punto vendita è in via Santa Brigida n.69/70, nel cuore turistico di Napoli.

Come vi ho già raccontato lungo questo blog tour napoletano ero accompagnata da mia mamma. Io vengo da una famiglia di Pasticceri. Mio padre e mia mamma hanno avuto una Pasticceria per 45 anni.
La richiesta di mia mamma era stata di portarla durante l’esplorazione di Napoli in questa Pasticceria a mangiare il famoso Fiocco di Neve. E così è stato.

Lo storico marchio Poppella nasce a Napoli nel 1920, dalla fusione di due nomi: Papele (Raffaele) e Puppnella (Giuseppina), ovvero Raffaele Scognamillo e sua moglie Giuseppina Evangelista, che in quegli anni avevano iniziato l’attività di panificatori nel popolare Rione Sanità.

Oggi la gestione è nelle mani del Sig. Ciro che nel 2015 realizza un nuovo dolce, buono, semplice e al tempo stesso economico, da affiancare alla ampia gamma di dolci napoletani. Nel laboratorio si produce quindi una crema bianca dalla consistenza delicata, a base di ricotta di pecora e latte fresco: il ripieno ideale per soffici brioche dal gusto leggero. Nasce così il “fiocco di neve”, il dolce alla crema ricoperto di zucchero a velo che fa impazzire tutti i palati. Il successo del “fiocco” è così straripante che viene proposto in diversi gusti: classico, al pistacchio e al cioccolato.

Noi qui abbiamo assaggiato non solo il fiocco di neve, ma anche una caprese al cioccolato, una al limone e una sfogliatella. Per il mio palato, questi sono i dolci che ho preferito durante i tre giorni a Napoli.

Fiocco di Neve
Fiocco di Neve
Caprese al cioccolato e Pastiera Napoletana
Caprese al cioccolato e Pastiera Napoletana

OSTERIA DON MACCARONE – Via di Chiaia 12

A pochissimi metri dal nostro appartamento c’è questa piccola osteria con pochissimi posti a sedere.
Polpo alla Don Maccarone buonissimo, melanzane alla parmigiana super. Eccezionale la pasta patate e provola.
Il signore che vi accoglie alla porta potrebbe sembrare stranamente una persona molto introversa.
Vi consiglio di prenotare, perché i posti a sedere sono davvero pochi.

RISTORANTE MATTOZZI – Via Gaetano Filangieri 16

Anche questa pizzeria ristorante si trova nella zona del quartiere di Chiaia.
Qui da provare la Zizzona di Battipaglia, la mozzarella più amata dai napoletani, e la “montanara” una pizzetta fritta con il cornicione con al centro pomodoro e mozzarella.

AL BARCADERO (Borgo Marinari – Banchina Santa Lucia 2)

Per chi come me frequenta le banchine dei porti e le barche a vela, questo è un posto che non può sfuggire.
Ai piedi di Castel dell’Ovo, fuori dal chiasso e dalla folla, seduti ai tavolini sulla banchina in riva al mare, tra i gozzi, guardando il Vesuvio di fronte a voi e il caratteristico Borgo Marinari su cui svetta il castello, a lato. È possibile anche prendere in affitto una barca e fare un giro lungo la costa.

Questo bar però è unico nel suo genere ed è gestito da una delle famiglie di barcaioli più antica della vera Napoli. Potrebbe sembrarvi un posto un po’ ruspante e alla buona ma dovete calarvi nell’atmosfera anche quando arriverà Donna Assunta a chiedervi cosa desiderate, il suo accento napoletano è davvero molto stretto.

Io vi consiglio di venire qui o per fare colazione o per fare un’ aperitivo.
I prezzi sono un po’ più alti rispetto alla media.

Polpo alla Don Maccarone
Polpo alla Don Maccarone
Melanzane alla parmigiana
Melanzane alla parmigiana
Pasta e patate
Pasta e patate
Osteria Don Maccarone
Osteria Don Maccarone

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