L’isola di Folegandros

Un vecchio nome dell’isola tuttora usato è Polyandros (con molti uomini), che proviene da un mito, secondo cui, i primi abitanti dell’isola erano pastori e tutti uomini. Solo uomini. L’attuale nome, invece, proviene da Folegandros, figlio di Minosse, re di Creta, il quale secondo un’altra versione, fu il primo a colonizzare l’isola.

Folegandros è una piccola e rocciosa isola che si trova tra Milos e Sikinos.

La sua lunghezza massima è di 13 km e la sua larghezza massima è di 3,7 km. A metà dell’isola la sua larghezza diminuisce e si stringe fino solo a 1 km. Sembra così che sia divisa in due parti che abbiano circa la stessa lunghezza, mentre nella lingua di terra che si forma in mezzo si delineano due baie: quella di Plaka e quella di Vathì.

Folegandros presenta un turismo per il 70% italiano. Gli italiani amano tantissimo questa isola.

È un’isola fatta per camminare, tanto è vero che sono moltissimi i sentieri per fare trekking.
L’abbinamento acqua incantata e percorsi a picco sul mare creano uno dei maggiori punti di forza di questa isola.

Folegandros, così come Milos e Santorini, è una delle isole inserite nella mia lista dei desideri. Ecco ne sto realizzando un altro.

Chora - Isola di Folegandros
Chora - Isola di Folegandros
Tramonto sull'isola di Folegandros
Tramonto sull'isola di Folegandros

Galifos beach

Arriviamo davanti alla baia di Galifos ed ancoriamo qua.
L’idea sarebbe quella di passare la notte proprio in questa baia, ma in realtà il vento sta cambiando e sta aumentando.
La baia si trova lungo la costa sud ovest dell’isola e siamo proprio nel punto in cui l’isola si assottiglia.
La costa davanti a noi è molto alta e da lassù deve esserci un panorama mozzafiato.

Galifos beach si trova esattamente in mezzo tra il paesino di Agali, ad est, da cui partono gli autobus per raggiungere la Chora situata sull’altro lato dell’isola, nord est, e Agios Nikolaos ad ovest, un’altra meravigliosa spiaggia.

Raggiungibile via terra attraverso il sentiero che collega la spiaggia di Agali a quella di Agios Nikolaos.
Una passeggiata sulla scogliera a picco sul mare, un sentiero con una pendenza importante, che porta prima e Galifos e poi a Agios Nikolaos.
Via terra ci si arriva solo attraverso questo sentiero.

Chi è in barca con me, decide invece, di raggiungere da qua direttamente Agios Nikolaos con una bella nuotata e con le pinne. La corrente in andata è a favore ma al ritorno sarà contro. Quindi risalire a nuoto sarà impegnativo e ci vorrà una grossa dose di polmoni. Il tratto da fare a nuoto sotto costa è abbastanza lungo. Io amo nuotare ma ho paura che al ritorno mi possano cedere le gambe.

Quando siete in barca e decidete di scendere a nuotare o volete raggiungere qualche posto dite sempre agli altri dove andate, datevi degli appuntamenti, tirate sempre un occhio ai vostri compagni di viaggio e cercate di muovervi a gruppetti, soprattutto quando vi avventurate a nuoto. Ricordatevi che le correnti cambiano davvero in continuazione, soprattutto in queste isole dove spesso soffia il Meltemi. Controllate sempre come tirano le correnti e considerate quanto lontano volete andare calcolando i tempi in andata e in ritorno.

La mia decisione è quella di nuotare dalla barca, solo fino alla più vicina spiaggetta di Galifos, indossando scarpette da gomma da scoglio e con macchina fotografica al seguito, e poi andare in esplorazione e raggiungere la seconda spiaggia di Agios Nikolaos via sentiero.

In questo modo potrò poi fare un pezzo di sentiero che si vede anche dalla barca che sale sulla scogliera.
La spiaggetta rappresenta un compromesso accettabile per chi non desidera fare la più lunga passeggiata sotto il sole da Agali ad Agios Nikolaos.

Questa piccolissima caletta a mio avviso è un incanto. Ciottoli, mare fresco e cristallino di un verde azzurro meraviglioso il tutto nella cornice di un paesaggio brullo. Come tutta Folegandros, ha un’acqua bellissima. Pochissime persone e qualche nudista.

A Folegandros, così come in molte isole della Cicladi, è molto praticato il nudismo.
Un’altra nota importante. Su questa isola non esistono spiagge attrezzate.

Galifos Beach - Isola di Folegandros
Galifos Beach - Isola di Folegandros
Galifos Beach - Isola di Folegandros
Galifos Beach - Isola di Folegandros
Vista dal sentiero tra Agali e Galifos
Vista dal sentiero tra Agali e Galifos
Lungo il sentiero tra Agali e Galifos
Lungo il sentiero tra Agali e Galifos
Vista dal sentiero tra Agali e Galifos
Vista dal sentiero tra Agali e Galifos
Vista dal sentiero tra Agali e Galifos
Vista dal sentiero tra Agali e Galifos
Galifos Beach
Galifos Beach
Galifos Beach
Galifos Beach

Agios Nikolaos

Da qui si può poi proseguire sempre tramite un percorso, che si inerpica su per il promontorio e anche un po’ più a strapiombo alla spiaggia successiva più grande di Agios Nikolaos, oppure tornare alla spiaggia di Agali da cui inizia il sentiero. Si tratta di una camminata di circa 10/15 minuti in entrambe le direzioni.

Se fate questi sentieri via terra indossate scarpe chiuse e non ciabatte infradito perché rischiate di scivolare e prendere storte. Il sentiero non è proprio semplicissimo, ma neanche impossibile.

Portatevi acqua e un cappello. Io arrivando dalla barca, dal mare ho la fortuna di essere bagnata, in costume e indosso le scarpe da scogli. Sono le quattro di pomeriggio e vi sto parlando di un sentiero in terra battuta misto a pietrisco da percorrere sotto la famosa “Cioccanella” (il Sole che ciocca !!!)

La vista che si ha su questa insenatura è bellissima. Si gode di un panorama dall’alto unico. Il sentiero è pieno di arbusti e di farfalle. Ecco, una cosa che ho notato anche a Milos, come a Folegandros ci sono tantissime farfalle. Il sentiero è percorso da molte persone.

Io prima di girare a sinistra verso la spiaggia, vengo attratta da due piccole cappelle che si trovano sul sentiero di destra. Sono a picco sul mare.
Vado a vedere il panorama anche da li, prima di incamminarmi verso Agios Nikolaos.

Agios Nikolaos è un’altra baia molto bella, più grande e un po’ più affollata.
Un mare turchese contornato da tamerici. La spiaggia è di sassolini finissimi, quasi sabbia, con alberi che promettono ombra nelle ore più calde. Ci sono due taverne, di cui una a picco sul mare, dove poter trovare ristoro. Si possono inoltre affittare canoe, per chi ha voglia di esplorare il mare. Su questa spiaggia troverete anche una piccola chiesetta.

Agali e Agios Nikolaos sono collegate anche da un battello che fa avanti e indietro fra le due spiagge.

Agios Nikolaos Beach
Agios Nikolaos Beach
Farfalle lungo il sentiero tra Galifos e Agios Nikolaos
Farfalle lungo il sentiero tra Galifos e Agios Nikolaos
Agios Nikolaos Beach
Agios Nikolaos Beach
Vista dal sentiero tra Galifos e Agios Nikolaos
Vista dal sentiero tra Galifos e Agios Nikolaos
Agios Nikolaos Beach
Agios Nikolaos Beach
Agios Nikolaos Beach
Agios Nikolaos Beach

La Chora di Folegandros

Il paese più popolato dell’isola di Folegandros è Chora. È costruito sull’estremità di un enorme roccia a 200 metri sul livello del mare.

Sembra una donna distesa sul fianco con il braccio piegato a sorreggere il suo capo.
Un tappeto di puntini bianchi distesi sull’alta scogliera dal colore della terra brunita.

Dalla barca con il tender scendiamo sul molo di Agali, dove prendiamo un’autobus per raggiungere la Chora. Gli autobus si fermano fuori dal paese.
Vista da lontano è ancora più spettacolare questo paese.
Si distingue ancora meglio il sentiero lastricato che porta al Monastero della Vergine Maria, il punto più alto dell’isola.

La Chora di Folegandros è davvero molto piccola ed è completamente chiusa al traffico. Si sviluppa con strade strette intorno al Kastro.

Chilometri di muretti a secco che scandiscono il degradare delle colline, la pace che si trova nelle tre piazzette in fila, il profumo del cibo greco che esce dai locali affacciati sulle piazzette, i percolati di bouganville con i tavolini di legno e le sedie tutte colorate.

Questa è un’isola senza locali notturni o vita super mondana, è un’isola per chi vuole vivere il ritmo lento delle Cicladi.
Questa è la Grecia delle Cicladi, quella che tutto il mondo vuole vedere. Il paesaggio è quello caratteristico.

La sera dopo la cena in uno dei ristoranti di queste tre piazzette, ci si siede sotto gli ibischi a chiacchierare con le altre persone e a bere Raki, una specie di acquavite aromatizzata con prugna, anice e menta. Un’alternativa all’ Ouzo. Noi ceniamo in uno di questi ristoranti sotto i pergolati. La sera la temperatura scende ed arriva un pò di fresco.

Chora di Folegandros
Chora di Folegandros
Chora di Folegandros
Chora di Folegandros
Chora - Folegandros
Chora - Folegandros
Chora - Folegandros
Chora - Folegandros

Il Kastro di Folegandros

Per entrare al Kastro bisogna varcare una vera e propria soglia di ingresso, un’arco.
Il Kastro che è costituito da case che iniziano a metà del paese e finiscono sul ciglio del dirupo sul mare.

La strada principale di Kastro è uno dei punti più pittoreschi dell’isola e si chiama Kato Roua.
All’interno un labirinto di vecchie e strette stradine bianco calce vi faranno sbucare ad un muretto a secco vista scogliera sul mare.
Costruito nel 1210 dai veneziani, oggi è un villaggio nel villaggio che vi porterà indietro col tempo.

Le vecchie case che si trovano qui sono a due piani, con le finestre e ringhiere di legno, pennellate in vari colori, che interrompono la monotonia del bianco. Io vengo rapita, come sempre, dalle porte di ingresso delle abitazioni. All’interno del Kastro molte case sono ancora da ristrutturare e nel loro essere “sgarruppate”, mantengono tutti gli elementi architettonici originali.

Le porte d’ingresso sono delle vere e proprie opere d’arte. Mi immagino cosa potrebbe venirne fuori nel restaurare un posto così. Sono bellissime. I muri esterni di queste case formano le mura del Castello e sono un caratteristico esemplare dell’abitato fortificato cicladico.

Kato Roua - Kastro Folegandros
Kato Roua - Kastro Folegandros
Ingresso al Kastro - Folegandros
Ingresso al Kastro - Folegandros
Persiane e Bouganville case del Kastro - Isola di Folegandros
Persiane e Bouganville case del Kastro - Isola di Folegandros
Porte d'ingresso delle case del Kastro - Isola di Folegandros
Porte d'ingresso delle case del Kastro - Isola di Folegandros
Porte d'ingresso delle case del Kastro - Isola di Folegandros
Porte d'ingresso delle case del Kastro - Isola di Folegandros
Porte d'ingresso delle case del Kastro - Isola di Folegandros
Porte d'ingresso delle case del Kastro - Isola di Folegandros

Il tramonto dalla Chiesa Panagia Virgin Mary

Sui pendii della collina di fronte a Chora si trova il grande monastero della Madonna con un’incantevole vista su tutta l’isola e il mare.
Si tratta di una bianchissima, imponente chiesa abaziale, di un vecchio monastero che festeggia la Vergine Maria sia il 15 agosto sia durante la Pasqua Ortodossa. In entrambe le occasione si celebra una grande festa. Durante la Pasqua Ortodossa la festa dura tre giorni consecutivi.

La chiesa più famosa dell’isola ed è dedicata all’Assunzione della Vergine Maria. Probabilmente è stata costruita sul sito di un antico tempio.
L’icona della Vergine Maria qui conservata è presumibilmente di epoca bizantina ed è associato a molte storie, leggende e miracoli.

L’accesso a Panagia è fatto da un lungo sentiero lastricato in pietra e calce bianca, che parte da una piazza della Chora. Dalla collina si può vedere il sentiero a zigzag che porta ad essa. Potete arrivare quassù solo a piedi oppure con gli asinelli. Mentre saliamo assistiamo ad un servizio fotografico di due sposi. Questa è stata la vacanza dei matrimoni greci. Il primo a Sifnos, il secondo qua a Folegandros e a Santorini, nei prossimi giorni ne vedremo ben tre in un giorno.

Queste sono le isole più romantiche della Grecia. Una vacanza qua è un sogno. La natura dei paesaggi, la stessa luce del sole e della luna e il Mar Egeo, sprigionano in ogni angolo vibrazioni positive. È tutta la magia e la storia che sprigiona questa grande terra. Un racconto ad alta voce che seppur parole sembra di poterle toccare.

Al tramonto salgono tutti su questa collina, ognuno trova un’angolo da cui assistere alla proiezione di uno dei più bei tramonti che esistano nelle Cicladi. C’è chi si porta una birra, chi una bottiglia di vino con due calici, chi del cibo.
La gente si viene ad accampare su questa collina e poi riscende appena prima che cali la notte perché qui non c’è illuminazione di nessun tipo.

Ho desiderato tanto vedere questo tramonto da questa isola e di avere davanti esattamente questa prospettiva di paesaggio.
Sono molto felice di essere “sbarcata” su questa isola.

Isola di Folegandros
Isola di Folegandros
Sentiero verso la salita alla Chiesa di Panagia
Sentiero verso la salita alla Chiesa di Panagia
Tramonto sull'isola di Folegandros
Tramonto sull'isola di Folegandros
Tramonto dalla Chiesa di Panagia
Tramonto dalla Chiesa di Panagia
Tramonto dalla Chiesa di Panagia
Tramonto dalla Chiesa di Panagia
Sentiero verso la salita alla Chiesa di Panagia
Sentiero verso la salita alla Chiesa di Panagia
Tramonto dalla Chiesa di Panagia
Tramonto dalla Chiesa di Panagia
Tramonto sull'isola di Folegandros
Tramonto sull'isola di Folegandros
Tramonto sull'isola di Folegandros
Tramonto sull'isola di Folegandros

Il porto dell’isola Karavostasis

Dopo cena dobbiamo tornare alla barca, che nel frattempo è stata spostata dalla baia di Galifos a quella proprio davanti al porto dell’isola di Karavostasis. Dalla Chora ci sono gli autobus che scendono al porto. Da li con il nostro tender ritorneremo in barca.

Karavostasis significa “dove la navi fermano” è un piccolo centro abitato. Si tratta di una pittoresca baia chiusa, circondata da rocce rossastre e la cui entrata è protetta da due scogli.

Da qui partono i caicchi e i traghetti per le altre isole.

In questo piccolo porticciolo, ancora più silenzioso della Chora si possono trovare delle sistemazioni per soggiornare su questa isola che diciamola tutta non è proprio “low cost”. Nel giro di pochi metri si possono trovare dei negozi di alimentari e un forno.

La giornata passata a Folegandros è stata bellissima. Io credo ci tornerò magari fermandomi qualche giorno in paese a dormire. Mi sono segnata un po’ di nomi di posti che mi ispiravano.

Oggi è finalmente il 21 giugno è il giorno del solstizio d’estate e noi stiamo per dare rotta su Santorini.
Avevo programmato che il mio desiderio si avverasse così:il giorno dell’inizio estate, in barca a vela, nella Caldera di Santorini.

Vi racconto tutto nel prossimo articolo.

Porto di Karavostasis - Folegandros
Porto di Karavostasis - Folegandros
Porto di Karavostasis - Folegandros
Porto di Karavostasis - Folegandros

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